Tor è il figlio illegittimo di un'amante e di un ricco uomo di successo. Dopo la morte della madre per abbandono, Tor è costretto a vivere con la famiglia del padre. Maltrattato dalla matrigna e dal fratellastro, si rivolge alla ragazza della porta accanto, Mingta, anch'essa trascurata dalla cosiddetta madre e dalla sorella. Una notte, inseguito dalla matrigna, Tor si getta in un fiume e viene dato per morto, anche se sopravvive. Viene preso sotto l'ala di un'altra prostituta che conosceva sua madre e si rifà una vita con lo pseudonimo di Sila. Anni dopo, ritorna come un noto e ricco pappone, con l'intenzione di vendicare sua madre e di vendicarsi delle torture e del dolore che gli hanno procurato la matrigna e il fratellastro. L'obiettivo principale di Sila è fare del male alle persone che lo hanno ferito da bambino, ma non si aspettava di rivedere l'unico amico che ha avuto da bambino, Mingta. Non appena si vedono, la ragazza si accorge che lui le sembra familiare. Nota un anello che porta al collo e giunge subito alla conclusione che si tratta di Tor, il suo migliore amico d'infanzia che sarebbe morto. Ma lui lo nega a causa del suo piano di vendetta.